Cattivi Pensieri Generano Infiammazione
I cattivi pensieri, l’ansia e lo stress cronico, sembrano favorire molti tipi di malattie, inclusi il cancro e malattie autoimmuni.
I medici raccomandano ai loro pazienti di ridurre lo stress e concedersi periodi di tranquillità, perché i cattivi pensieri aggravano i sintomi delle malattie, e chi non è malato, sotto stress prolungato può ammalarsi.
Infatti ….
Chi è malato, sa a sue spese che nei periodi di maggiore stress psichico, aumentano i sintomi ….
Chi non è malato, si sarà accorto che nei periodi di maggiore stress ed ansia, compaiono con frequenza dolori ai muscoli ed articolazioni, e molti avvertono un gran mal di testa.
Molti si saranno accorti che nei periodi di maggiore stress, aumenta la ritenzione idrica e la perdita di massa magra.
Chi è diabetico di tipo 2, si sarà accorto che proprio nei periodi di maggior stress, la glicemia tende a peggiorare.
Esistono molte testimonianze di gente malata, che dicono che si sono ammalati, quando hanno attraversato un periodo della loro vita molto stressante.
Alcune di queste malattie infiammatorie, vengono definite psicosomatiche: Ossia i Cattivi pensieri e lo stress prolungato genera dei sintomi infiammatori in determinati tessuti.
Come fa lo stress e l’ansia cronica a generare un infiammazione cronica?
Senza un trauma, come fa lo stress a generare una infiammazione?
La risposta è probabilmente questa:
Quando un soggetto è sottoposto a tanto stress ansioso, dalle terminazioni nervose che innervano organi e tessuti, vengono liberate sostanze infiammatorie: Fattori di crescita, citochine e ATP extracellulare (che è un DAMPs).
Le terminazioni nervose periferiche sotto lo stimolo dello stress psichico, liberando sostanze infiammatorie, possono innescare una risposta infiammatoria psico-somatica, ed ecco che i cattivi pensieri si traducono in infiammazione psicosomatica, meglio note con il termine di malattie psicosomatiche.
Quali sono queste sostanza infiammatorie liberate dalle terminazioni nervose sotto stress cronico?</strong>
Le sostanze sono numerose, e ne cito solo due:
Fattore di crescita nervoso NGF: questo fattore di crescita viene liberato dalle terminazioni nervose durante un eccesso di stress; NGF, raggiungendo le cellule immunitarie e quelle dei tessuti circostanti, si legano ai recettori specifici, accendendo l’infiammazione attraverso la via SOS/RAF/RAS/ERK/MEK …. e quella della via IP3/DAG.
ATP extracellulare: l’ATP normalmente è confinato all’interno delle cellule; Se esce accidentalmente fuori dalle cellule, funge da segnale infiammatorio. Le terminazioni nervose sotto stress cronico, liberano ATP extracellulare, generando infiammazione.
Uno stile di vita corretto e una buona alimentazione possono contribuire a ridurre l’ansia e lo stress. Ci sono poi alimenti che invece amplificano lo stress e l’ansia, come la caffeina ed altre sostanze naturali come l’epinefrina dell’arancio amaro.
Una colazione ricca ed abbondante al mattino, contribuisce a ridurre lo stress e l’ansia, perché mangiare abbondantemente a colazione funge da adattogeno allo stress.
Anche alcuni integratori alimentari fungono da adattogeni; tra questi citiamo il reishi e cordyceps, che sono due funghi medicinali venduti come integratori alimentari in tutto il mondo.
L’attività fisica aiuta a ridurre lo stress
l’esposizione regolare alla luce del sole, senza eccedere, contribuisce a ridurre lo stress.
Colmare le carenze vitaminiche e minerali anche con l’ausilio di specifici integratori alimentari, aiuta ad attenuare lo stress; per esempio la carenza di magnesio, vitamina C, o qualche vitamina del gruppo B, può aumentare la suscettibilità allo stress.
Inoltre è importante il supporto del psicologo, per aiutare le persone a rimuovere i problemi immaginari che soffocano la mente. Una mente più libera dai cattivi pensieri, rende il corpo più bello e sano.