Come funziona l’intestino
Più di 400 metri quadrati di intestino e (almeno) 24 ore per trasformare un panino in feci.
È morbido come il velluto e di un colore rosa delicato. È pulitissimo, solo nel suo ultimo metro contiene le feci, mentre il tratto precedente è spesso lindo e inodore. È il nostro “secondo cervello” per il suo incredibile numero di connessioni nervose: ha più di 100 milioni di neuroni e produce 40 molecole, fra neurotrasmettitori e ormoni, in grado di agire sul cervello modificando i nostri comportamenti.
Libri e documentari hanno recentemente ribaltato l’opinione corrente che lo considerava la parte del corpo destinata al lavoro più sporco. Invece… altro che cuore, polmoni e stomaco! Stiamo parlando dell’intestino, un organo potentis
simo, in grado di spingere il cibo verso la sua inesorabile destinazione anche quando ci mettiamo a testa in giù e che svolge un ruolo fondamentale nel processo digestivo.
È lui che riduce a stato molecolare il cibo che mangiamo, lo assimila e ci restituisce la sua energia.
Nessuna da peso a questo organo… sembra non esistere..
Mettiamo in bocca del cibo senza curarci di altro che sia Bello da vedere e di buon Sapore..
Lo mastichiamo a volte frettolosamente e lo mandiamo giù…
E poi c’è dimentichiamo…
Dalla bocca ingeriamo di tutto…. E questo Tutto Finisce nel Nostro Intestino.
Quando sorge una malattia o non siete in “Piena forma fisica o mentale” non ho mai sentito una persona dire che forse il suo intestino era i
n “difficoltà” o che il dolore ai muscoli, la stanchezza o tante altre problematiche fossero riconducibili al suo intestino…
Non ho mai sentito un medico consigliare di “Risanare l’intestino” o fare alcuna pratica o azione.
Eppure…
Ogni cosa che ingeriamo dopo che è passata dallo stomaco “che la miscela e la riduce in poltiglia” comincia il suo cammino nel Intestino…
«Si è calcolato che l’intestino umano sia colonizzato da qualcosa come 100 trilioni di batteri, una massa che sulla bilancia pesa circa due chili. Abbiamo più batteri che cellule: il rapporto tra i primi e le seconde è 10 a uno» ma perchè sono dentro di noi e che ruolo hanno? lo vedremo più avanti..
L’intestino è una porzione dell’apparato digerente compresa tra il piloro e l’orifizio anale. Anatomicamente viene distinto in due tratti, il piccolo intestino o intestino tenue ed il grande intestino o intestino crasso.
Si stima che durante l’arco della vita passino nell’intestino più di 30 tonnellate di cibo e oltre 50 mila litri di liquidi.
Intestino tenue
L’intestino tenue inizia con la valvola pilorica, che lo separa dallo stomaco, e termina con la valvola ileo-cecale, che lo congiunge con il crasso. Lungo circa sette metri e con un diametro medio di 4 centimetri, può essere suddiviso in tre tratti, il primo chiamato duodeno, il secondo detto digiuno e la porzione terminale chiamata ileo.
Tra i tre, il duodeno è il segmento maggiormente coinvolto nei processi digestivi, mentre digiuno ed ileo sono deputati soprattutto all’assorbimento dei nutrienti.
Non è questa la sede per un corso di anatomia e di chimica organica… Sul Web troverete approfondimenti scientifici ed di Biologia ben documentati..
Quello che invece è importate è comprendere che ogni singola cellula del Corpo e quindi ogni singolo organo dipende dal Lavoro del’Intestino… Praticamente L’intestino “separa” ed “elabora” la materia facendola arrivare al sangue e quindi Innescando la Fornitura di Tutti i vari processi che determineranno la Nostra Salute.
LA “FATTORIA” DEI BATTERI. Dal punto di vista nutrizionale alcuni microrganismi aiutano a digerire le fibre, altri permettono di assimilare grassi e carboidrati, altri ancora aiutano a sintetizzare la vitamina B e la K… In più, i batteri hanno la fondamentale funzione di tenere in continuo allenamento il nostro sistema immunitario. Il cieco, la loro “fattoria”, di solito misura 6 centimetri di altezza con un diametro di 8. «A esso è attaccata una piccolissima porzione, l’appendice, la cui lunghezza diminuisce con l’età. Tutto il cieco è un serbatoio di batteri simbiotici, che assolvono e regolano molte funzioni importanti per il nostro organismo, e lo è anche l’appendice, benché per anni sia stata ritenuta non necessaria», spiega Danese. Uno studio del 2007, del Duke University Medical Center del North Carolina, ha infatti constatato che, a seguito di un grave attacco di colera o dissenteria, l’appendice funge da riserva di batteri eubiotici. Una specie di serbatoio di emergenza, insomma, pronto a intervenire se le cose si mettono male.
Quindi si può dire senza ombra di smentita che INTESTINO SANO = BUONA SALUTE
La cosa Più importate e mantenere la FLORA BATTERICA al suo Massimo, Una recente ricerca ha stabilito che solo un 2% della popolazione occidentale ha un intestino Ottimale quindi il restante 98% e in disbiosi. La seconda cosa Vitale è non avere “parassiti” in eccesso e sopratutto non eccedere con lo Stress emotivo essendo questo direttamente causa di “problemi che impattano sull’intestino”
La teoria dei due cervelli secondo la scienza
A quanto emerge dagli studi, la chiave di stress, ansia e tensione sta tutta nella pancia. Proprio qui si trova un vero e proprio ‘secondo cervello’, con importanti funzioni che si riflettono sull’intero organismo.
“Un’idea che poggia su solide basi scientifiche”, spiega un medico ricercatore americano, “basti pensare che l’intestino, pur avendo solo un decimo dei neuroni del cervello, lavora in modo autonomo, aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolore. Ecco perché l’intestino è la sede di un secondo cervello. A lungo è stato considerato una struttura periferica, deputata a svolgere funzioni marginali. Ma la scoperta di attività che implicano un coordinamento a livello emozionale e immunologico ha rivoluzionato questo pensiero”.
Intestino e serotonina, la responsabile del benessere psicofisico
Sapevate che le cellule che si trovano nell’intestino producono il 95% della serotonina? Forse questo non vi dirà molto, ma la serotonina è il neurotrasmettitore del benessere: l’intestino quindi, rilasciando serotonina a seconda del cibo che ingeriamo, dei suoni che ascoltiamo o dei colori che guardiamo, regala emozioni positive e quindi benessere psicofisico.
Ma l’intestino non reagisce solo a stimoli esterni, ma anche interni: “Insomma, questo neurotrasmettitore è come un direttore d’orchestra, che manovra le leve del movimento intestinale”, recenti studi hanno dimostrato l’esistenza di un asse pancia-testa. E per gli scienziati è proprio la pancia a dominare, almeno in certi campi.
Farfalle nello stomaco ed emozioni “di pancia”
Il numero di messaggi che il secondo cervello invia al primo è pari al 90% dello scambio totale. Naturalmente, nella maggior parte dei casi si tratta di messaggi inconsci, che percepiamo solo quando diventano segnali di allarme e scatenano reazioni di malessere.
Avete presente la sensazione delle ‘farfalle nello stomaco‘ quando conoscete qualcuno che vi piace o vi innamorate? Oppure la sensazione di ansia e agitazione durante un esame universitario, piuttosto che una conversazione spiacevole? È proprio quello che si intende quando si parla di emozioni di pancia.
Sappiate che il sistema enterico comunica sempre con quello centrale: ecco perché quando l’intestino soffre noi ne risentiamo anche a livello psichico. Quante volte vi è capitato di sentirvi meglio, di buon umore, dopo aver mangiato il vostro piatto preferito, un bel gelato oppure un pezzo di cioccolato? È proprio grazie alla fortissima comunicazione e interazione tra il primo e il secondo cervello che accade tutto ciò.
I nutrienti possono avere di per sé un effetto positivo sull’umore e rappresentare, come è ben noto più o meno a tutti per esperienza, una sorta di cibo con azione di conforto. Inoltre, si è scoperto di recente che i batteri dell’intestino sono in grado di rispondere direttamente ai segnali di stress. La presenza di adrenalina, ad esempio, tipico ormone delle condizioni di stress, stimola la crescita, la motilità e la virulenza dei batteri che vivono in condizioni di equilibrio con il nostro organismo.
Quindi comprendete quanto sia Importate mantenere il Nostro Intestino al TOP?
Bene, detto questo è chiaro che un Naturopata e qualsiasi Operatore di “Medicina Alternativa” o come piace a me dire la Medicina della Natura… Non può affrontare nessuna problematica se non “ristabilisce” la Giusta Disbiosi intestinale… Non Regola e riporta L’intestino a funzionare all sua Normalità…
Prendere Vitamine o Sostanze che non saranno assorbite che in piccola parte a causa della disbiosi … e come voler far Girare un Motore al massimo della potenza Facendogli arrivare poca Benzina e quella poca anche sporca…
Quindi prima di cercare il PRODOTTO MIRACOLOSO dovete Risanare e dare piena efficienza al vostro Intestino..
Non ne ho parlato ma è evidente che UNA BUONA ALIMENTAZIONE SANA E BILANCIATA e la base per fornire i Nutrienti utili e mantenere Sano L’intestino.. Ingerire ogni sorta di Cibo-Spazzatura o sostanze che lo danneggiano non è una pratica saggia per vivere a Lungo e Bene.